mercoledì 25 febbraio 2009

Prima e adesso...


Sono passati dieci anni da quando non mi piacevo più. Non stavo bene con me stessa, a volte guardandomi allo specchio piangevo. Versavo lacrime senza trovare una soluzione al mio non star bene! Avevo capelli lunghi, occhiali giganti e mi vestivo con maglie e pantaloni larghi... appunto per non far vedere i dodici chili in più di adesso. Ero terrorrizzata all'idea che qualcuno potesse farmi dei commenti, mi sentivo così diversa dalle mie amiche. Perché sono... così gonfia? Mi chiedevo e nello stesso tempo "mangiavo" per consolarmi. In quel periodo non sognavo, forse non c' era tempo e... a cosa serviva sognare? A niente! Dentro di me si era spento... praticamente tutto... fuoco compreso! Avevo bisogno di una mano per riaccendere i sogni, di una vita diversa da quella che vivevo ogni giorno con l' angoscia di non riuscire a far niente per poter cambiarmi dentro e fuori!! Mi sarebbe piaciuto che qualcuno si accorgesse, aiutandomi a ritrovare la forza di andare avanti e riaccendere quel fuoco... spento dentro di me. Qualcuno, o meglio un uomo, mi disse: " Che ti importa di quello che pensa la gente!" ... a me importava, volevo - voglio - dare un senso alla mia vita! Volevo trovare le risposte a tutte le domande e la cosa più importante era ritrovare la voglia di ritornare "carina" e star bene con il mio corpo, in modo tale che qualcuno si accorgesse di me e della mia esistenza! ... E così ho fatto!! Nonostante grossi sacrifici (mangiare poco) ... alla fine ci sono riuscita!! Un giorno ho preso la macchina e sono andata a tagliarmi i capelli corti, colore e via... ho cominciato a vestirmi in modo diverso... magliette più strette, jeans, e tacchi!!! Da allora pur essendo la stessa Piccola di sempre... sono rinata. Mi piace il mio corpo, mi piace toccarmi e mi piace l' idea che qualcuno si sia accorto di "me!" E adesso sogno... e sorrido alla vita...

giovedì 19 febbraio 2009

Chissà se strada facendo...

Mille sono le domande alle quali non si può dare o trovare risposta. Tra i miei silenzi, a volte ho finto d' ignorare la realtà quella che fa più male. Mi riesce bene fare la parte della spugna, assorbo di tutto e tengo dentro di me, pur sapendo a cosa vado incontro.
La mia, come quella di tante persone, non è stata una strada facile da seguire, comunque l' ho percorsa, pur piena di sassi e se ho sbagliato nelle mie scelte, le ho pagate di persona. Della mia piccola esistenza c' è poco da dire ed è difficile raccontarmi senza trovare risposte a tutto. Oggi mi chiedo: riuscirò mai a crescere? Ho l' impressione guardandomi allo specchio di cambiare forma per rendere felice qualcuno... ma mi vedo e mi sento sempre piccola.
A questa domanda non ho ancora trovato risposta e chissà se strada facendo, ripida o no, troverò qualcuno che mi insegnerà a crescere...

lunedì 16 febbraio 2009

Oggi...






Una bella giornata oggi, era da un po' di tempo che non vedevo splendere il sole, il cielo di un azzurro incredibile, non c' era nemmeno una nuvola, l' aria se pur frizzante non mi dava fastidio e non sentivo nemmeno il freddo a passeggiare lungo la riva del mare. Il mare era calmo e c' erano tantissimi gabbiani lì in cerca chissà di che cosa. Ogni tanto si alzavano in cielo e si confondevano con gli aquiloni di quei bambini che correvano spensierati con quella gran voglia di giocare. Di fronte al mare mi sento così vulnerabile, avrei voluto guardando la barca all'orizzonte... esserci dentro per andare lontano, via, senza meta, lasciando a riva quella malinconia che da un po' di giorni abita nel cuore. Quella telefonata, quel piccolo litigio, forse ha spezzato la catena che univa un piccolo grande amore, senza quella catena... non si ha più il bisogno di correre quei rischi che prima invece se ne sentiva la necessità, rubando pochi attimi per rendersi felici.

Sono stata colpita da una frase che ho letto e la riporto:




"Ci sono giorni pieni di vento, ci sono giorni pieni di rabbia, ci sono giorni pieni di lacrime e poi ci sono giorni pieni d' amore che ti danno il coraggio di andare avanti per tutti gli altri giorni."



Mi chiedo e spero con tutta la forza e il coraggio, di riuscire a chiudere quell' anello che si staccato dalla catena, rendendolo più forte e... unito.

domenica 15 febbraio 2009

Amico mio

Riflettendo sulla parola amicizia mi fa pensare alla sua importanza, che si da quando due persone scambiano non solo i pensieri scritti su carta, ma le loro emozioni e paure. La parola amicizia in certi aspetti, a volte ci si confonde col suo vero significato, questo comporta a illudersi.

E della nostra amicizia che vorrei parlare e perché questa nel tempo non si perda nel nulla, o peggio ancora... nel silenzio. Come posso raccontare, è nata così per caso e senza rendersene conto ci siamo creati momento dopo momento quel simbolo che va oltre... l' amore. L' amicizia è una piccola cosa, è vero, ma di piccole cose è fatta la nostra storia. Dall' amicizia è nato un segreto da tenere nascosto non so dove, forse lassù da qualcuno che ci protegge, ma non solo... E la forza per andare avanti è proprio quel piccolo amore, che ogni volta percorrendo la strada che ci porta lontano, attraversando i campi di grano della felicità. Mi chiedo se quel grano sapremo raccoglierlo, oppure lasciarlo seccare al sole. La nostra storia, la nostra amicizia comunque vada... è simile a quel gabbiano che per raggiungere l' amore è capace di compiere voli di centinaia di chilometri. Però a volte nel suo viaggio, muore.

Da un pò di tempo, mi sembra di avere le ali ai piedi e ti chiedo per non morire... portami con te, ti amo amico mio, cosa vuoi che ti dica oltre, non conosco altra ragione.

sabato 14 febbraio 2009

Valentine



Dal primo momento che ti ho vista... mi sono affezionata al tuo essere così semplice come l' acqua e sapone. Capelli marroni lunghi, occhi castani e un bel sorriso, all'inizio sembravi timida e indifesa, ma poi hai cominciato a essere te stessa, una ragazza di una dolcezza infinita.
Mi ricordo il giorno della partenza... in macchina alla sera mentre stavamo andando in stazione, guardavi fuori dal finestrino le stelle brillare nel cielo, eri incantata dal loro splendore... e i tuoi occhi brillavano.
Arrivati in stazione, i tuoi compagni di viaggio erano lì ad aspettarti, tu sembravi serena, ridevi e scherzavi... ma so con certezza che nel tuo profondo cuore, un po' di malinconia c' era.
Non credevo sai, di emozionarmi vedendoti salire su quel treno che ti ha riportato a casa dai tuoi famigliari, forse saranno state le tue lacrime a farmi capire che pure tu ti eri in un certo senso affezionata alla famiglia nostra. Mia dolce Valentine, spero che tutto quello che hai visto in questo breve tempo, lo conserverai nel tuo cuore, sempre. Mentre il treno si allontanava... con il pensiero ti ho augurato buon riposo e...Au revoir!!!!!!!!!!!!!!

Mio gabbiano


Ti amo.

Sei un pensiero troppo importante

Per essere stretto in una mano,

sei un canto ricorrente nei miei sogni.

L' amore è una parola di luce,

scritta da una mano di luce,

su una pagina di luce.

kahlil Gibran

dal libro "Una rosa dal mare" di Romano Battaglia

L' amore è come un giardino segreto
senza confini. Nel mezzo c'è una fonte
di acqua chiara che sale con forza
dal cuore della terra.
Quando non sgorga incessante, significa
che è un amore che sta per morire.
Ma quando l' amore è grande,
nessuno può frenare il suo impeto.

mercoledì 11 febbraio 2009

A Vera



Sono qui seduta e ti sto osservando mia Vera, sei lì tranquilla nel tuo lettone e dormi abbracciando "Ruga", credo sia il tuo miglior amico peluche, dato che te lo tieni sempre vicino. Forse ti aiuta a sognare... e che cosa? Come vorrei scoprirlo, e come vorrei essere nel tuo mondo. Da un po' ti vedo e ti sento cambiata, mi manca un po' quel tuo essere coccolona, i tuoi abbracci e soprattutto il tuo sorriso.
Esserti amica, lo vorrei tanto... e te lo sto chiedendo. Credo di sapere la risposta e... ti posso solo dire che se lo desideri, io ci sono e ti aspetto...
Tu stai crescendo, ti senti così grande da non avere più il bisogno di confidarti... di parlare e di esprimere a parole tue le emozioni o quei piccoli disagi che a volte piccola adolescente ti trovi davanti. Così facendo ti stai chiudendo in te stessa, stai costruendo un muro invisibile che io non riuscirò a scavalcare se non lo permetti, così ti stai allontanando... ma non solo da me.
Stai dormendo, ma so che mi stai ascoltando mentre ti sussurro all' orecchio che ti voglio un mondo di bene e so con certezza, pure tu me ne vuoi tantissimo...


Domani al tuo risveglio come vorrei vedere i tuoi occhi brillare di una luce nuova mentre mi sorridi e ricordati prima di uscire dammi un bacio..........

"Esiste e basta"

FOLLIA di Patrick McGrath

"Già, l' amore" dissi. "Parliamo di questo sentimento che non riuscivi a dominare."
"Come lo descriveresti?" Se non lo sai non posso spiegartelo."
Allora non si può definire? Non se ne può parlare?
E' una cosa che nasce, che non si può ignorare, che distrugge la vita delle persone. Ma non possiamo dire nient'altro. Esiste e basta."

"Queste sono parole."


Come posso essere indifferente a quei pensieri, parole, ricordi di quella persona che tuttora abita in te? L' amore che è nato, che in un certo senso cerchi di ignorare, che ha distrutto la vita tua, esiste ancora e ancora questo pensiero fa star male. Questo ricordo ha spezzato le tue fragili ali di gabbiano che un tempo volava libero di amare e di cercare disperatamente le passioni. Quelle passioni che tuttora hanno la necessità di raccontare. L' amore esiste e soffrire per amore a volte non si può neppure immaginare ai rischi che esso comporta. E allora perché continuare a rischiare? Nella vita, amare e provare quel meraviglioso sentimento dà la forza e coraggio di continuare a sentirsi migliori, vivi. Questo è amore.
Quando si ama una persona donandole il proprio cuore, no di certo sarà il tempo a cancellare il ricordo. Ma un nuovo amore può aiutare a sconfiggere quel dolore dando una nuova ragione di vita.

lunedì 9 febbraio 2009

Acqua e sapone

Come sarà il mio modo, non lo so... so solo che io non potrò mai cambiare. Credo sia stata la forza del nostro amore a darmi quel coraggio di esprimere scrivendo con parole del tutto semplici, tirar fuori dal mio profondo i sentimenti. Grazie a te sto riuscendo, confidandomi a dar più valore a tutte le cose che prima nemmeno ci facevo caso. Mi sono chiesta il perché, da un pò di tempo scrivo, a dire la verità non so il vero motivo, ma sto bene, questo perché nonostante io sia come mi hai definita acqua e sapone, sento di riuscire in qualche modo a liberarmi da un peso, nella mia vita troppe cose ho nascosto sotto una pietra, sento sia arrivato il tempo ed è giusto così, di parlare e di farti conoscere tutto del mio essere fiore e non solo... Tirar fuori le emozioni, o meglio raccontare i pensieri, mi fa sentire più trasparente, limpida, pulita come l' acqua cristallina...

Non mi sono mai confidata prima di adesso con qualcuno che potesse tirarmi fuori dal mio silenzio... Tante cose ci sono nel mio profondo, che non ho mai rivelato a nessuno e no di certo avrei cominciato a scrivere su carta per esprimere al meglio, se non ti avessi incontrato e proseguito quel sentiero... insieme mano nella mano...
Raccontarmi no di certo mi cambierà, e non cambieranno i sentimenti che provo per te, sei mio amico, non solo, tu sei il mio amore, questo mio sentire mi emoziona sempre... e come lo vorrei urlare al mondo intero .

"nontiscordardime"

E mi ritrovo qui, sola, ascoltando il cd... un pensiero gentile il tuo, me l'hai regalato per il compleanno... e ti ringrazio amore mio! Questa musica è così dolce, mi sto rilassando sentendo quei violini... e mi dispiace di non averla mai ascoltata prima d'ora. Stavo pensando a tutte quelle
volte che i nostri occhi si incontrano, i tuoi sono di una dolcezza... infinita
e mi sono innamorata. Quando ti vedo, sento che ti amo, non so cosa mi stia succedendo ma... da un po' di tempo dentro di me si è scatenato il fuoco - quel fuoco - di cui prima avevo paura di scottarmi per
non star male, sento il nostro amore crescere e piano piano, tutti i nostri momenti insieme hanno sempre più valore anche se prima quando ci vedevamo, non capivo il senso di quelle attenzioni, carezze o baci teneri sulla guancia...
Ho capito il significato soltanto dopo - e soltanto - alla fine il senso di quei segni, forse era destino o desiderio che qualcosa tra noi due potesse nascere...
Dal questo nostro piccolo e grande amore, è nato un bellissimo fiore "nontiscordardime"... lo chiamato così perché vorrei non fosse mai dimenticato.

Tua piccolafiore

A te amica mia... ora viva più che mai!



Non ho paura mi diceva... ne sono sicura, non ho paura. Ma paura di che cosa? Dell' amore?... No rispose, noi ci amiamo... e lui è l' uomo della mia vita, andremo a vivere come vuole il mio principe, nel suo castello e io diventerò una principessa. Nessuno, però poteva sapere o prevedere quello che poi successe, nessuno sapeva che il principe era solo e semplicemente un "rospo". Se solo qualcuno le avesse detto di non andare, forse lei sarebbe stata più felice, viva e migliore.


E di tutto ciò, niente è stato, il castello era solo nel suo sogno e la bella principessa si ritrovò murata in casa, viva, o meglio avrebbe voluto morire, non poteva uscire di casa, le chiavi non c'erano, non c'era modo di parlare con qualcuno, se lo faceva - lo pagava - molto caro quel gesto. Nessuno poteva più permettersi di guardarla o di scambiare un semplice saluto. E così come lei chiusa tra le quattro mura c' era quel piccolissimo tesoro nato da quell' amore che credeva potesse essere per sempre.... dentro casa si sentiva soffocare, l' amore diventò ossessione per la principessa - mentre possessione per quel essere principe - sei "mia", solo MIA, le diceva quando faceva la parte buona, ma aveva un lato oscuro - quel lato - del suo essere principe che solo lei ha avuto il modo di conoscere e di pagare con la vita, diventare una nullità, questo le diceva: ... non sei niente, non vali, tu mia principessa sei e sarai una nullità. E che cosa poteva fare lei, murata in casa per non morire? Niente! Oramai le sue forze e il suo orgoglio se ne era andato.


Mi disse... ho paura, molta paura. Di cosa hai paura? Dell' amore? Sto morendo per amore e non troverò il coraggio per fuggire via lontano... ma guardando il suo piccolo, in lui ritrovò la forza del vero amore e per quell' amore materno riscoprì il senso della vita - si riscoprì viva - e in qualche modo riuscì a trovare le chiavi, per poter aprire la porta di quel valore che noi tutti chiamiamo.. "VITA"

domenica 8 febbraio 2009

Mi basta un sorriso...



... Sono stata attratta da quel negozio di tessuti, la vetrina tutta colorata con stoffe particolari, adatte a questo periodo dell' anno, è Carnevale! Mi ritorna in mente quei piccoli vestiti che ho cucito per le mie figlie, prendevo un pò di stoffa di color rosso, poi un pezzo di raso bianco, pizzo, con fantasia ritagliavo il tutto e... in poco tempo cucivo. Cappuccetto Rosso, mia figlia con il suo sorriso e un cestino, era proprio carina. Così tornata a casa ho preso dalla scatola riposta nell' armadio, tutti i vestiti che avevo fatto tempo fa. Ogni anno le ho vestite in modo diverso per festeggiare questa festa che si fa in paese con i carri. Bei ricordi di quando le vedevo indossare, arlecchino, pierrot, dama dell '800, fata... Così carine vestite con quei vestitini fatti con le mie mani, loro mi hanno sempre regalato un sorriso :-)


L' idea è di ritornare in negozio, prendere un pò di stoffe colorate, vari tipi di tessuti, per poi ritagliare il tutto, prendere la mia vecchia macchina da cucire e con la mia fantasia creare piccoli modelli di vestiti adatti a questo meraviglioso periodo. Li regalerò poi a quei bimbi che per vari motivi non sorridono più... vorrei dare a loro solo per un giorno la possibilità di sognare e sorridere alla vita!

sabato 7 febbraio 2009

Nel... silenzio


Per loro, ragazzi adolescenti, quella bambina non esisteva.... lei era lì solo per giocare, ma non con le bambole... doveva solo ubbidire e non dire a nessuno quello che loro le facevano, era un segreto. Quella bambina non doveva piangere a quel gioco da grandi, a lei quel gioco non piaceva, ma a loro non importava, bisognava fare la brava e non discutere. Come tutte le bambine, amava passare il tempo con le bambole, a volte, indossando quel cappotto di color rosso... e quelle oramai diventate piccoline, scarpette rosse, se ne stava seduta sui gradini di casa a guardare e dare una forma buffa a quelle nuvole bianchissime, poi... sognava di costruire castelli di ogni genere... ma non sapeva - non avrebbe - mai immaginato che quel gioco le avrebbe segnato la sua esistenza. Col passar degli anni, quella bimba si rese conto che quel gioco, non era proprio così bello da fare con i maschietti, si sentiva sporca ogni volta che si guardava allo specchio e le tornavano in mente quei gesti. Quante volte si chiedeva... perché! Perché non poteva dire a qualcuno, quello che sentiva e che provava? E perché nessuno mai le aveva detto, quel gioco era da grandi e lo si fa solo con la persona che si ama? Troppe domande espresse in silenzio. Ma col silenzio non ha trovato nessuna risposta.


... E giorno dopo giorno, quel gioco diventò un segreto da dover nascondere sotto un pietra... Quella bambina... aveva desiderato un'infanzia come tutti i bambini del mondo e crescere con serenità e nell' affetto di quelle persone di cui lei si fidava! Il tempo con gli anni è passato, lei ormai è cresciuta, è una donna e raggiunse la definitiva intima certezza che quella ferita è tuttora profonda e non riuscirà mai a cicatrizzarsi, questo perché quel gioco ancora è presente nei suoi pensieri sempre!


Nel ricordo di quel "gioco"... lei era - ed è tuttora - la bambina che non esisteva...

giovedì 5 febbraio 2009

Di... Antonia Arslan


"Se i tuoi capelli fossero perle e le tue mani diamanti, come sarei ricco, anima mia... potremmo fuggire lontano."

lunedì 2 febbraio 2009

Dalla scatola di latta


Stavo cercando un bottone, aprendo la scatola di latta ne ho trovati di tutte le forme e colori. Ma, me ne serve uno soltanto e per farne cosa? Sai, a volte per dare valore a un semplice vestito basta un bottone colorato, grande o piccolo per renderlo così prezioso... Un semplice bottone può contenere una bellezza, infinita. Ma dalla scatola non solo bottoni, ma pietre preziose, sassolini luminosi che riscaldano, illuminano... quella stoffa bianca e pura... da non poterne più fare a meno di indossare questo semplice e meraviglioso vestito!



E così facendo mi sono persa tra i miei pensieri... si sa, giorno dopo giorno, oramai non diamo più valore a niente! Neppure alle cose o gesti più semplici - sai stavo pensando a tutte quelle piccole attenzioni o meglio a quelle carezze e baci che da un po' di tempo ci scambiamo - ai quei messaggi in cui basta un semplice sorriso :-)... per farci star bene! E' proprio vero, quei piccoli gesti o parole del tipo "ti amo"... dopo tanti anni con cui si è stati insieme, sembra quasi non abbiano nessun valore sentirli, sembra che non abbia più senso a pronunciare queste parole o semplicemente scambiarsi un bacio! Dopo una giornata passata al lavoro... chi ha il tempo o la voglia di dare anche un piccolo bacio alla persona che trovi a casa ad aspettarti? E pensare, molto tempo fa, queste attenzioni c' erano e piano piano le abbiamo messe da parte. Mi chiedo il perché! Mi chiedo, cosa è cambiato? Sono cambiata?



No, io non sono cambiata, sono la stessa Piccola di sempre... Quella ragazzina che tuttora si emoziona... ad un semplice gesto... o semplicemente ad un sorriso :-)... e io so quanto valore può dare o ricevere... un sorriso dalla persona che si ama!