martedì 23 febbraio 2010

E il futuro?



Ormai è passato un anno da quando ho lanciato una sfida a me stessa. Ho voluto credere che anch'io potessi scrivere un diario, dove esprimere emozioni, pensieri e parole. All'inizio così è stato; ero emozionata all'idea di trovare un po' di tempo per dedicarmi a qualcosa che prima di allora non mi ero mai permessa. Non credo di averlo fatto per gioco, forse non so nemmeno il motivo del perché, sicuramente leggere un po' di libri mi ha aiutato a esprimermi con più sicurezza e ne sono certa l'appoggio di un caro amico mi ha dato il coraggio per continuare credendo in me.
Ora però, è molto che non scrivo più, non perché non credo più a me stessa o a questo diario; ma perché molti miei pensieri sono solo miei e mi è così difficile esprimermi. Non sono sicura che qualcuno possa capire cosa cerco perché tra i ricordi di certi pensieri dai miei occhi... un fiume di lacrime. Naturalmente non vuol dire niente se non si sa come interpretare questo mio gesto;
mi pare che la vita si stenda qui davanti come un lunga via che non mi porta da nessuna parte, lasciandomi indietro. Non so nemmeno se sarò in grado di trovare una spiegazione perché ho una specie di ronzio che mi frulla in testa senza trovare appunto una via d'uscita. Tutto ha l'aspetto di sempre, però ho la sensazione di avere davanti mille specchi e immagini non solo del passato, ma del presente.
E il futuro? Beh... per intanto guardo lassù...



Che serata di luce, quante stelle dopo che il sole è tramontato svelano la loro bellezza. Ne sto cercando una in particolare, d'inverno si vede benissimo ad occhio nudo, una stella di prima grandezza, una stella che non svelerò il suo nome perché è per me preziosa.