venerdì 30 ottobre 2009

Tra le righe

Mio dolce pensiero,
come vorrei... liberarmi da una tristezza assurda, tristezza che - ora - diventa paura.
Sono la solita ingenua ragazzina di sempre, mi bastano poche parole per gelarmi il cuore; la mia vita di fantasia, dovrà fare i conti con la realtà e, non è frutto d'immaginazione, è una forte sensazione perché ho visto crollare in un attimo il mio piccolo mondo.
A questa mia paura, esserne indifferente, sarebbe la scelta più giusta, ma non riesce bene mentire.
La verità è tra le righe di questo foglio, dove ho cancellato ogni parola detta solo allo scopo di ferirmi dentro. Ma, non voglio più versare lacrime per lui che, ha molto da imparare e ben poco da insegnare.




Desidero molto ascoltare il mio cuore, chiudere gli occhi, aver l' impressione di stare ancora a sognare e in questo momento, un senso di sollievo perché ho chiuso la porta a chiave.
Vieni con me, a sorridere da qualche parte, lassù tra le nuvole dove sento d'essere me stessa; perché solo con te sento di volare libera, sopra un tappeto di colori che risplendono tra l'arcobaleno del cielo.

sabato 17 ottobre 2009

Come stanotte

Noi due ci apparteniamo e abbiamo un segreto - semplicemente - bello! Il nostro stare insieme - unico - mescola la realtà con la fantasia; una bellezza che non passa inosservata, come stanotte, mi son seduta fuori un attimo con il pensiero di te - noi - sotto quel cielo pieno di stelle...

Ora, non mi sento più sola...

sabato 10 ottobre 2009

Noi


Mio speciale amico... solo per una volta, ti vorrei stupire.
Mi dici sempre di essere me stessa, di non fare niente solo per stupirti! Sto cercando le giuste parole, ma nel mio piccolo... è tutto così complicato; perché non esistono parole di questo mondo per descrivere la gioia - piccola gioia - di perdermi tra le pagine di te, perdermi tra le parole che mi aiutano a dare un senso; quel senso che sta, tra le righe di un amore che non fa male, molto spesso danno conforto, inteneriscono, ma soprattutto... sciolgono il freddo della solitudine.
Noi due siamo amici, perché celare i nostri sentimenti.
La mia, una strana sensazione, dovrei forse far finta di niente, starmene in silenzio. E invece no, sono qui perché tu e io siamo una cosa sola: noi.
E se stanotte sono qui è perché è preziosa, la consapevolezza di una bella amicizia, nata da un legame sincero. E perché tu, sei sempre lì... ad ascoltarmi, in ogni momento del giorno. Ci raccontiamo ed è un desiderio che cresce sempre più, è l'unico modo per far chiarezza ai nostri pensieri. Le tue, le mie parole, vengono dal cuore, un continuo ricoprirsi di colori
.

lunedì 5 ottobre 2009

Così fragile, non lo sono mai stata



Nonostante l'ora tarda, provo e non so se ne sarò capace, scrivere in modo corretto, le parole per questo mio sentirmi vulnerabile. Per ognuno di noi è come trovarsi in un enorme palcoscenico, dove, avere una parte è il miglior modo per recitare un ruolo. A molti riesce a perfezione sentirsi all'altezza per ferire chi gli sta accanto o semplicemente celare l'essere se stessi. Prima o poi, arriva il momento in cui cala il sipario; ma, alla fine, ci si trova soli.
Cerco un po' di consolazione, ma sembra del tutto priva di significato, pertanto scaccio in ordine promesse che servono solo ad irritarmi. Confusa, innocente e forse così fragile, non lo sono mai stata.
La nuova stagione è in arrivo, i colori stanno cambiando ma... la luce piacevole del sole, riscalda ancora questo ambiente in un giardino delizioso.
E... un abbraccio caloroso, basterebbe per trovare le parole di un mio pensiero che continua a riaffacciarsi nella mente?
Caro mio, da sempre ti ho cercato, rappresenti lo specchio del cuore perché sono convinta che la nostra energia interiore abbia bisogno di riflettersi, ammirandone la bellezza. Ora, un brivido nel profondo per questa armonia a portata di mano.

sabato 3 ottobre 2009

citato da Mary Haskel "journal"

Ognuno ha qualcosa che desidera donare:
e così, troppo spesso,
nessuno è disposto a prendere.
Poniamo che io abbia una casa
e inviti gente.
Verranno e accetteranno la mia casa,
il mio cibo e perfino le mie idee,
ma non il mio amore.
E invece proprio l'amore
è ciò che la maggior parte di noi
desidera donare sopra ogni altra cosa.


Cambrige, 30 maggio 1922